Nella nostra tradizione occidentale la pasqua corrisponde alla celebrazione della resurrezione del Cristo, che dopo aver percorso le tappe della passione,
dal corpo di dolore, la morte, la deposizione e la discesa agli inferi,
giunge trascendendo all'ascensione, al copro di luce e alla resurrezione.
Ma tra i bellissimi significati simbolici correlati a questa ritualità si incontra anche quello dell'uovo, che dalle narrazioni mitiche, dalle cosmogonie, è origine della creazione,
Nido per la fenice che adagiandosi in esso e lasciandosi incenerire dai raggi del sole, poi rinascerà.
Passaggio caratterizzato dalla vibrazioni del ritorno alla luce,
vita-morte-rinascita che così come alla ciclica rigenerazione del Cosmo,
riconducono all'Immortalità dello Spirito,
rilascio del vecchio, trasmutazione delle ferite, purificazione,
che spesso trovano corrispondenza metaforica con l'attraversamento di periodi difficili o infausti della vita grazie ai quali un individuo si forgia per rinascere più forte di prima procedendo nel percorso della propria evoluzione.
Dalle antiche radici ebraiche pesach, tradotto in "passare oltre", la narrazione tramanda della liberazione dalla schiavitù in Egitto e dell'esodo attraverso il Mar Rosso verso la Terra Promessa,
così, che soprattutto in questo anno,
necessità di cambiamento,
anche grazie alle energie disponibili della appena giunta primavera, possiamo davvero giungere finalmente alla Grande Guarigione
E allora Buona Pasqua
di pace e di rigenerazione.
Immagine The Inconcevaible Thing
(Maurizo Cattelan e Lucio Fontana, La fine di Dio)
Art in the contemporary World, Gagosian Gallery, Londra, febbraio 2014
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