Articolo per l'Associazione Sri Yantra di Napoli, maggio 2020
Il linguaggio onirico, dei sogni, è linguaggio dell'inconscio.
Vasta e misteriosa dimensione in noi, profonda, atemporale, in cui le immagini (passate, presenti e dell'immaginazione futura) coesistono simultaneamente.
In ambito scientifico, del sonno notturno e dei sogni si sono occupate negli ultimi dececnni le neuroscienze, che, grazie alle recenti scoperte, ci danno informazioni a riguardo dicendoci che il sonno è molto più di un semplice momento di sosta. Mentre il corpo riposa infatti, il cervello si rigenera, contribuendo a ristabilire l'equilibrio psicofisico, emozionale e del sistema nervoso, facilita il drenaggio delle tossine ampliando le connessioni fra le cellule cerebrali, (….)
Che durante il sonno si riordino e consolidino i ricordi, integrandosi poi a livello della personalità. E che i sogni in questo giocano un ruolo fondamentale aiutandoci a elaborare tutto ciò che rimasto incompiuto, non espresso o rimosso durante le nostre vite, così come anche a rimuovere ciò che ha a che vedere con tutte quelle esperienze che non ci servono più, permettendoci anche a volte di rilasciare tutto quello che hanno portato e portano con sè, guarire e risanare*.
E che stimolino anche la nostra creatività.
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Argomento caro alla psicanalisi, in quanto linguaggio della psiche, S. Freud considerava i sogni interpretandoli come espressione dei desideri inconsci. (….)
La psicologia del profondo invece (quella che fa riferimento a C.G.Jung, James Hillman, all'Immaginale), suggerisce un approccio ai sogni come a immagini simboliche parte e all'emergere da quella dimensione profonda che sottende la nostra anima. (….)
Quello onirico diventa così in quest'ottica un vero e proprio linguaggio, in cui i personaggi corrispondano ognuno alla rappresentazione di una parte di noi da poter osservare nella narrazione, che può fornirci indizi riguardo la relazione che intercorre tra ….
E che non sia tanto l'oggetto, il luogo , la situazione in sé come nella vita reale, a rivelarci ciò che il sogno ci stia “raccontando”, ma ciò che quell'immagine rappresenti, e l'emozione che porti con sé, in corrispondenza e risonanza con i profondi significati in noi.
Con quei temi, codici d'anima o miti personali che ci accompagnano nella vita e che, come bussola interiore, possono anche diventare indizi a rivelarci ciò che ci accade a quel livello profondo,
dove siamo, che cosa stiamo provando, dove stiamo andando
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Dalle tradizioni sapienziali ed esoteriche del sognare come di esperienza oltre il corpo fisico. Accesso alle dimensioni più sottili grazie al “corpo di sogno” e di viaggi astrali e di sogni lucidi nei quali il sognatore possa viverne l'esperienza con la consapevolezza di essere nel sogno e di star sognando, interagendo con un certo grado di intenzionalità
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E poi di sogni ci sono quelli che sono i desideri di ognuno, quelli in cerca di possibilità d'esser manifestati in questa vita, in cerca della realizzazione, della felicità,....
e quelle sono le stesse, eppure, altre storie.
*facili esempi quelli riferiti a se vi sia mai capitato durante un sogno di baciare, chiedere scusa, perdonare o liberarvi dicendo tutto ciò che dovevate dire e non siete ancora riusciti a qualcuno con cui abbiate avuto un malinteso, un conflitto non risolto, nel succedere di cose che nella vita reale, anche se avreste voluto, non avete avuto modo di far accadere.
E' da parte mia necessaria una precisazione, quella relativa il fatto che non sono una psicoterapeuta ma, oltre che sognatrice dalla vita onirica intensa, terapeuta espressiva (arteterapeuta, costellatrice, operatrice di tecniche energetiche) e il mio approccio all'affascinante e misterioso discorso dei sogni è principalmente quello del curioso osservarne e tentare di esplorarne il linguaggio delle immagini simboliche, delle indicazioni a livello animico e profondo del nostro essere, di ciò che stia accadendo, di ciò che si stà vivendo.
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